Come raggiungere degli obiettivi con il Life Coaching

Negli ultimi anni si è diffuso un termine all’interno di aziende e team di lavoro che non tutti sanno spiegare o riconoscono come molto utile per la crescita personale. Si tratta del life coaching, una strategia di formazione volta ad un miglioramento dell’individuo. La parola stessa rimanda al mondo dello sport, in cui un allenatore si occupa della formazione di un atleta in modo che questo dia il meglio di sé durante la performance. Il life coach si occupa un po’ di questo: aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi attraverso un allenamento mirato ad aggiustare degli atteggiamenti, paradigmi mentali e modi di comportarsi.

Anche se sembra un concetto nato di recente e che segue qualche moda, in realtà il life coaching è una sorta di disciplina che quest’anno compie circa cinquant’anni e che ha aiutato molti lavoratori, artisti, sportivi e molto altro a raggiungere i propri obiettivi. Il metodo si basa su un approccio più rilassato e orientato all’obiettivo, piuttosto che su un sistema di ricompense, semplici consigli e motivazioni a usare la forza.

Nell’approccio del life coaching, si parte dalle effettive potenzialità di un individuo e si individuano degli obiettivi. Comincia qui un percorso di crescita in cui il life coach supporta il discepolo nell’ottenimento del massimo risultato attraverso le proprie capacità. Inizialmente, l’affiancamento di un allenatore è fondamentale per correggere gli errori e abituare l’allievo a nuovi modi di pensare e agire. Pian piano, poi, egli sarà sempre più autonomo e in grado di raggiungere i propri traguardi da solo.

A chi serve un life coach?

Il life coach non è uno psicologo. Egli non è un medico e non può curare delle patologie mentali, prescrivere medicinali o risolvere questioni legate alla psiche. Il life coach è un allenatore che riesce a individuare le capacità di un suo allievo, che può essere un manager, un ragazzo che ha appena cominciato una carriera, uno sportivo che deve affrontare delle sfide o qualsiasi altro essere umano che si trova di fronte a un grande cambiamento.

Quindi, il primo obiettivo di un life coach è capire se il suo cliente necessita di un intervento da parte di psicologi o psicoterapeuti. Infatti, egli non interviene su problemi clinici, ma su processi mentali legati alla crescita personale. Il suo lavoro è meno rivolto alla risoluzione di patologie, allo scavare nell’interiorità, ma piuttosto si concentra sulla mutazione degli atteggiamenti.

Le sedute si svolgono in diversi ambienti familiari all’allievo. Il life coach deve ascoltare bene le esigenze del cliente e saperlo indirizzare verso il percorso migliore da intraprendere.Il punto di partenza della crescita personale comincia dall’individuazione degli obiettivi. Infatti, chi si rivolge a un life coach vuole ottenere un risultato e non sa come fare.

L’aiuto di un life coach per raggiungere gli obiettivi

La prima cosa che un life coach fa quando incontra un cliente è quella di ascoltarlo e capire quale sia il suo grande obiettivo in quel momento della sua vita. A questo punto, la strategia consente nella divisione del grande obiettivo in tanti piccoli traguardi più facili da raggiungere e che, dalla loro somma, permettono di arrivare anche a quello finale.

Questo non è solo un modo per permettere al cliente di provare meno fatica nel raggiungimento del grande obiettivo, ma è anche un modo per accrescere la gratificazione. Immagina di dover raggiungere un luogo molto lontano per le vacanze con la tua auto. Viaggiare direttamente fino alla meta senza sosta è stancante, non permette di vedere nulla di bello se non la strada ed è sicuramente meno appagante che fermarsi in brevi tappe per visitare dei luoghi caratteristici. Il percorso del life coach è quindi costellato di tappe da raggiungere per goderne la gioia di essere arrivati fino a lì. Una tappa dopo l’altra, ci si avvicina sempre più al grande obiettivo.

I piccoli obiettivi, però, necessitano di sforzi per essere raggiunti. Per questo, il life coach offre degli esercizi per trovare la motivazione ad agire dentro sé. Senza questa, si rischia di rimandare in continuazione le proprie attività, farle svogliatamente e allontanarsi così dal vero obiettivo. Il compito del life coach, in questo senso, è esplorare l’interiorità del suo discepolo: perché vuoi fare questo? Quali sono i motivi per i quali vorresti raggiungere questo obiettivo? La risposta deve essere concreta e specifica. Tutti sono in grado di rispondere “lo faccio per me stesso”, ma qual è il motivo reale? Se una persona vuole dimagrire, è ovvio che l’obiettivo sia perdere peso. Nello specifico, però, la motivazione potrebbe essere quella di indossare l’abito da sposa nella propria forma migliore, giocare con i propri figli senza affaticarsi ecc. Il life coach deve trovare le motivazioni profonde, reali e pratiche dietro alla voglia di raggiungere un obiettivo e continuare a focalizzare il suo allievo su quello.

Il life coach, dopo aver suddiviso il grande obiettivo in tanti piccoli traguardi, pensa a una strategia per organizzare al meglio il tempo e le capacità per raggiungerli. Ci sono diversi metodi per essere produttivi e ogni persona trova il suo personale. L’importante è non lasciarsi distrarre, trovare dei ritmi che mettano a proprio agio e abituarsi a seguirli giorno per giorno.

L’abitudine è molto importante in un percorso di life coaching. È fondamentale abbandonare quelle autodistruttive per perseverare invece quelle che rendono più produttivi e felici. Il life coach, in questo senso, è un valido supporto nel costruire e mantenere rapporti con gli altri, nel cambiare atteggiamento in modo che questo diventi più positivo, nell’acquisire comportamenti e modi di vedere il mondo che aiutino il cliente ad aprire la mente e approcciare la vita in modo più rilassato.

Spesso i nostri schemi mentali non ci permettono di dare uno sguardo oggettivo ai nostri obiettivi, riempiendoci di paure, dubbi e ostacoli che neanche esistono. Il life coach aiuta a mitigare le sensazioni spiacevoli. E’ ovvio, nessun essere umano è un robot ed è giusto provare un po’ di timore davanti a nuove sfide. Le emozioni, però, non devono sopprimere la temerarietà o l’entusiasmo, quindi è bene avere accanto un allenatore che aiuti a spazzare via le incertezze e ricordi all’allievo di cosa è capace.

Il vero focus è l’obiettivo

Qualsiasi azione decida di intraprendere il life coach sarà sempre orientata al raggiungimento dell’obiettivo. È per questo che esso deve essere chiaro e raggiungibile. Non sapere neanche dove sia il bersaglio non permette certo di prendere la mira correttamente.

Durante il percorso, il life coach tiene sempre monitorati i progressi e le variazioni nell’obiettivo. Esso, infatti, potrebbe evolvere a causa di cambiamenti nella vita della persona. Se l’obiettivo iniziale era quello di dimagrire per indossare il vestito da sposa ma il futuro marito poi scappa, allora bisogna rivedere la strategia.

I passaggi per raggiungere l’obiettivo in sintesi

  1. Individuare un obiettivo chiaro, pratico, misurabile, con una data di scadenza precisa, che dipenda dalle proprie scelte e che porti a un miglioramento della situazione attuale
  2. Analisi della situazione attuale con i suoi pregi e difetti
  3. Analisi del cliente per individuare i suoi punti deboli, abilità, paure e limiti
  4. Divisione del grande obiettivo in più tappe da raggiungere in tempi precisi
  5. Definizione delle modalità di raggiungimento degli obiettivi: cosa serve per ottenere risultati? Serve chiedere aiuto a qualcuno? Servono investimenti? Serve un cambiamento di paradigma?
  6. Definizione di un piano d’azione completo attraverso un calendario di scadenze e degli esercizi mirati al raggiungimento degli obiettivi
  7. Immaginare un futuro in cui saranno raggiunti gli obiettivi e confrontarlo con la situazione reale ogni volta che si taglia un traguardo

Conclusioni: un life coach aiuta davvero a raggiungere gli obiettivi?

Innanzitutto, è bene che il life coach sia una persona empatica, esperta e non uno scappato di casa. In questo caso, la colpa dei fallimenti è da imputare a questi improvvisati e non al life coaching in generale. Quindi, presta bene attenzione a chi ti affidi.

Molte persone, inoltre, hanno la convinzione che il life coaching crei dipendenza. In realtà, è l’esatto contrario. Un professionista fa di tutto per fornire al cliente alcune sedute di allenamento per fornirgli tutti gli strumenti necessari per agire da solo. Certo, poi le sfide nella vita sono molteplici e una persona potrebbe rivolgersi nuovamente a un life coach, ma non si tratta certo di una forma di dipendenza.

Il life coach, inoltre, non pretende di rendere la vita del cliente perfetta. Il suo lavoro è quello di indagare sulle potenzialità, la sicurezza in sé stesso e le opportunità già presenti nell’altra persona e fargliele notare. In questo modo, il cliente capisce di poter contare su sé stesso e di aver finalmente aperto gli occhi grazie al supporto di una persona esperta.

Migliorare non è qualcosa che si ottiene con l’ausilio di una bacchetta magica, ma richiede un allenamento continuo. Alcune persone non hanno la costanza per farlo, altre sottovalutano la situazione. Per tutte quelle che vogliono cambiare la propria via, invece, c’è un life coach pronto ad agire.